Provaeffi
Con il Decameron la novella si emancipa dai generi medievali: ne viene rivendicata la novità (come indica il nome stesso) e se ne attesta il carattere realistico. Elementi che rimarranno costanti nei continuatori del genere, come Geoffrey Chaucer (1343-1400, autore de I racconti di Canterbury, 1386-1387), Franco Sacchetti (1335-1400, autore de Il Trecentonovelle, 1399), Marguerite de Navarre (1492-1549, autrice dell’Eptameron, 1540-1549), Matteo Bandello (1480-1562, autore di Novelle, 1554), Miguel de Cervantes (1547-1616, autore delle Novelle esemplari, 1613). Boccaccio introduce anche la forma della narrazione a cornice (i singoli racconti sono inseriti in un racconto più ampio che li contiene e li giustifica), prendendo l’esempio dalla raccolta orientale Le mille e una notte, ma trasformando la cornice in un legame concreto con le vicende contemporanee (la peste del 1348) e in uno strumento di coesione tematica e compositiva. Editorialmente parlando, si può dire che la cornice è oggi sostituita dalla raccolta in forma di libro, che presenta in modo unitario un certo numero di racconti