Incomprensibile follia. Intervista ad Anna Pulinaro
Presentazione del libro e intervista all’autrice

Rebecca non sa più chi è, ma la paura…quella è rimasta. Ogni giorno si sveglia in una casa che non riconosce, accanto a lei c’è Fabrizio, l’uomo che dice di essere suo marito. É gentile, premuroso, troppo presente. Presto si troverà a lottare contro le ombre che si insidiano nella sua mente, cercando di adattarsi a quella vita che sembra non appartenerle, ma qualcosa la tormenta. I vuoti nella memoria, i sogni che sembrano ricordi che urlano per venire fuori, e la sensazione di pericolo costante. Finché nella nebbia dei giorni vuoti, incontra Matteo, un uomo estraneo al suo presente, ma stranamente familiare. Quel suo modo di fare e parlarle, presto le accende domande a cui cerca disperatamente un significato. Sarà un punto fermo o un’altra minaccia? In un viaggio psicologico teso e intimo, che scava in frasi non dette di una relazione ambigua, con buchi di memoria e ai limiti della paura, Rebecca dovrà combattere per riemergere da un incubo. Ma se la verità non fosse mai stata dimenticata, e solo nascosta da chi dice di amarla?
Citazione
Forse la follia è continuare a vivere nelle menzogne
Come è nata l’idea di questo libro?
Dopo aver scritto quattro romanzi d’amore, ho voluto cimentarmi in un tema diverso, ma molto attuale.
A chi lo consiglieresti, in particolare?
A tutti coloro che amano il romance e la rinascita di una donna.
Dove e quando è stato scritto?
Scritto tra le mura di casa mia tra il 2023/24 ma ultimato nel 2025.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Molto. L’argomento trattato è abbastanza crudo e reale purtroppo. Spero di dare il giusto peso alla storia trattata.
La pianificazione ha avuto un ruolo importante?
Assolutamente si, nulla è stato lasciato al caso.
Quanto è stato lungo il lavoro di editing?
Abbastanza, non sono mai soddisfatta quando termino un lavoro,e ho l’abitudine di rivisitare il testo con molta attenzione.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Non ho autori di riferimento, mi baso sui miei sentimenti.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Vorrei scrivere un’altra storia ovviamente, e lo farò, ci sono già alcune idee.