Una goccia nell’anima. Intervista ad Alessia Di Palma
Presentazione del libro e intervista all’autore

Dicembre 2004.
Luton Mess, un appassionato di fotografia, parte per una vacanza con i suoi amici Tyler Jones e Aida Skies. Destinazione: la Thailandia, terra paradisiaca dove il blu dell’oceano incontra il bianco delle spiagge e l’azzurro del cielo.
Scenario perfetto per far sbocciare l’amore con una bellissima ragazza thailandese, Suyenne, che gli farà scoprire lati del suo carattere che non aveva mai saputo di avere.
Ma qualcosa è in agguato, qualcosa che è fuori dal nostro controllo, qualcosa che mette in chiaro la nostra impotenza di fronte al destino e alla natura.
Citazione
Se non vincerete, avrete un altro milione di possibilità per far capire agli altri quanta passione ci mettete nella fotografia. Se non verrete nominati oggi, non sarete perdenti, ma persone fortunate con un’altra opportunità.
Come è nata l’idea di questo libro?
Un sogno. Sognai di essere vittima di una grande inondazione e quando mi svegliai questo evento era impresso nella mia mente.
A chi lo consiglieresti, in particolare?
Perlopiù a giovani adulti, dai vent’anni in su, in quanto questa è l’età dei protagonisti. Questo é un decennio di transito perché ci si sente ancora dei ragazzini e non con le idee chiare sul proprio futuro, per non parlare della pressione della società di oggi.
Dove e quando è stato scritto?
È nato nell’inverno 2015-2016 a Liverpool, ma la scrittura ha continuato mentre ero in Costiera Amalfitana, in quanto vivevo lì. L’ultima revisione è stata fatta a Londra, sfruttando il materiale storico della British Library dove ho potuto trovare un sacco di testimonianze e fatti.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
A essere onesti non molto. La trama è nata in un momento di forte ispirazione. E’ stato il piazzarlo dopo la parte difficile.
La pianificazione ha avuto un ruolo importante?
Sicuramente, in quanto è uno storico. Ho deciso di scriverlo non come flashback, quindi vivevamo gli eventi insieme ai protagonisti. Il materiale raccolto alla British Library è stato molto utile in quanto ho trovato giornali che riportavano gli eventi come si sviluppavano allora.
Quanto è stato lungo il lavoro di editing?
Non molto a dire la verità, pochi mesi, ma credo perchè la mia editor stesse lavorando a qualcos’altro allo stesso tempo.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Gill Paul, per questo genere. Mi piace il suo stile e mi ha fatto appassionare a un sacco di eventi storici.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho una trilogia fantasy pronta e sto valutando come procedere.