Eccome se me la cavo. Intervista ad Alessandra Marcotti
Presentazione del libro e intervista all’autrice

Un incontro tra due anime, un viaggio vero e proprio che diventa un percorso dentro sé stessi.
Parlare della propria vita, aprirsi all’altro con naturalezza, spogliarsi di convinzioni e assaporare la libertà assoluta.
Citazione
Presente quando ti senti in mezzo al nulla e non sai come fare a tornare? Io mi sento spesso così ma tu mi hai fatta sentire al sicuro. Mi sento come se, adesso, avessi un posto dove tornare.
Come è nata l’idea di questo libro?
Ho conosciuto un’anima bella per lavoro ed era così tanto diversa da me nel pensiero e nel modo di fare, che ho voluto approfondire. La scoperta della sua anima mi ha dato il là per questo libro.
A chi lo consiglieresti, in particolare?
A chi ha paura del diverso.
Dove e quando è stato scritto?
L’ho scritto a Milano un paio di anni fa e l’ho tenuto nel cassetto perché mi sembrava mancasse qualcosa. La morte di una persona cara me l’ha fatto riprendere in mano e l’ho così completato.
Quanto è stato difficile portarlo a termine?
Moltissimo. Mettere nero su bianco i propri sentimenti non è mai facile.
La pianificazione ha avuto un ruolo importante?
No. Avevo voglia di scriverlo e ho iniziato così, di getto, con un flusso continuo.
Quanto è stato lungo il lavoro di editing?
Una decina di giorni e un mese di stacco per la rilettura.
Quali sono i tuoi autori di riferimento?
Banana Yoshimoto e Rossana Campo.
Dal punto di vista letterario, quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Ho in mente di scrivere una storia di suore.