È sufficiente una lettera per spiegare il desiderio di fuga, dopo anni di costanza e di impegno, da un matrimonio con un uomo certamente affascinante, ma irrimediabilmente donnaiolo ed egoista? La trentottenne Penelope dà inizio a un grande cambiamento esistenziale proprio scrivendo una lettera ad Andrea, marito e padre dei suoi tre figli. E con quella lettera lo lascia con il carico non lieve della famiglia e quello, ancora più pesante, delle sue inadempienze coniugali sulle quali è costretto a riflettere. Ma per entrambi è l’occasione per fare un bilancio delle rispettive esistenze, per guardare dentro se stessi con spietata sincerità e rivivere il proprio passato, cercando di capire la cause di tante scelte sbagliate.