Oriana Fallaci ha scritto sulle vicende che hanno segnato il secondo Novecento e ce ne ha fatto conoscere i protagonisti; ha colto lo spirito del tempo e lo ha consegnato a una narrazione importante, attraverso un originale linguaggio giornalistico e letterario. Nelle opere la sua biografia si alterna al personaggio-celebrità che lei stessa ha contribuito a creare, fino a fondersi con esso. Amata dai lettori e riconosciuta a livello internazionale, a fronte del successo è stata relegata nell’ambito dell’eccentricità. Fallaci è sempre stata scomoda, per la televisione, i giornali, i partiti, la critica, l’opinione pubblica: è stata un’autrice “antipatica” – si potrebbe dire, parafrasando il titolo di un suo famoso libro. Oggi è possibile raccontare Fallaci riconoscendo indipendenza ai suoi testi, superando lo stereotipo della scrittrice straordinaria tenuta fuori dal canone e quello della personalità eroica, ma anche lo strumentale utilizzo ideologico della sua figura. Grazie a una lettura libera dal pregiudizio, la sua scrittura e il suo stile acquisiscono nuova luce. L’elaborazione della propria soggettività autoriale, maturata nel confronto con grandi scrittori, lo sviluppo della sua individualità di intellettuale militante, la trasformazione del suo personaggio in un mito e la mediatizzazione di quest’ultimo attraverso tanti generi espressivi sono le tre prospettive offerte in questo volume per avviare una riscoperta dell’opera di Fallaci.