Estate del 1528. Mentre le truppe francesi di Francesco I calano, quasi incontrastate, alla conquista del Regno di Napoli, la Capitale e Catanzaro sono le ultime due roccaforti a difesa dell’Impero di Carlo V. Entrambe sotto spietato assedio. Un testimone oculare degli eventi annota in un diario i tre mesi di strenua resistenza della città calabrese in cui i fatti d’armi s’intrecciano in trame d’amore, cadute e resilienze, vergate con l’effusione del sangue. Sanguinis effusione.