BOOKSWORLD

Loading...

BOOKSWORLD

Registrati

Rime. Guido Cavalcanti

Guido Cavalcanti (Firenze, 1258 ca. – Firenze, 29 agosto 1300) è stato un poeta e filosofo italiano del Duecento.
Esponente di spicco della corrente poetica del dolce stil novo, partecipò attivamente, tra le file dei guelfi bianchi, alla vita politica fiorentina della fine del XIII secolo. Fu amico personale di Dante, che lo menzionerà nelle sue opere.
Nel 1283 Dante Alighieri inviò a tutti i rimatori principali di Firenze un sonetto anonimo, A ciascun alma presa e gentil core, in cui chiedeva di interpretare un suo sogno. Tra le diverse risposte che ricevette, alcune anche canzonatorie, vi fu quella di Guido, Vedeste al mio parere onne valore, con cui si inaugurò un’amicizia profonda, un sodalizio nel quale Guido rappresentò, per il giovane Dante, una figura di riferimento nonché di maestro.
l suo corpus poetico consta di cinquantadue componimenti, di cui due canzoni, undici ballate, trentasei sonetti, un mottetto e due frammenti composti da una stanza ciascuno. Le forme maggiormente utilizzate sono il sonetto e la ballata, seguite dalla canzone. In particolare, la ballata appare congeniale alla poetica cavalcantiana, poiché incarna la musicalità sfumata e il lessico delicato, che si risolvono poi in costruzioni armoniose. Peculiare di Cavalcanti è, nei sonetti, la presenza di rime retrogradate nelle terzine. Fra i testi più noti, si ricordano: Donna me prega (canzone), L’anima mia (sonetto) e Perch’i no spero di tornar giammai (ballata).

Recensioni

Non ci sono ancora recensioni.

Aggiungi una recensione
Per pubblicare una recensione è necessario aver effettuato il login Accedi
Wishlist 0
Continue Shopping