Quando Sofia scopre che il suo compagno, Edoardo, l’ha tradita, sente il mondo crollarle addosso: tutt’a un tratto si rende conto di essersi dimenticata di se stessa, di aver trascurato i propri desideri, di non avvertire più quel brivido lungo la schiena. In fondo, si è accontentata di un amore che lei considerava giusto, ma che l’aveva fatta sentire viva solo all’inizio. A quasi quarant’anni capisce che è giunto il momento di “promettersi il mare”, di smettere con la routine che l’ha condotta fin lì e iniziare davvero a inseguire i sogni che ha messo da parte troppo a lungo. La sua nuova vita, però, la riporta indietro nel tempo, a un’estate di più di vent’anni prima. Aveva diciott’anni, era in vacanza con la famiglia a Riva del Garda, quando durante un violento temporale aveva accettato il passaggio di Enea. Lei era zuppa di pioggia, lui bellissimo e un po’ misterioso. Ben presto si erano scoperti diversi eppure incredibilmente affini. Ma, si sa, gli amori di un’estate non durano per sempre. Eppure, da quel momento il loro è un continuo sfiorarsi e rincorrersi, perdersi e ritrovarsi, e anche quando le loro strade sembravano essersi definitivamente divise, impareranno che la scintilla del vero amore non può mai davvero spegnersi.