Fin dal Medioevo l’idea di riprodurre con dispositivi meccanici il moto perpetuo delle sfere celesti ha stimolato l’immaginazione e l’ingegno di numerosi
studiosi. Leonardo da Vinci cercò di stabilire se fosse davvero possibile realizzare macchine a moto perpetuo, ma comprese presto che il moto perpetuo
non può esistere, anticipando così la dimostrazione fornita dallo scienziato James Clerk Maxwell solo nel XIX secolo.
Oltre a spettacolari disegni vinciani di dispositivi a funzionamento perenne senza applicazione di forza e a modelli tridimensionali di alcuni di quei
meccanismi, sono illustrate simulazioni digitali in 3D per osservare le soluzioni più ingegnose concepite da Leonardo e seguire lo sviluppo dei suoi
geniali ragionamenti.