«Il mio assoluto, il mio dio, ciò che presiede la mia vita, non è nulla di esterno a me.» «Ma che cos’è vero, alla fine, di questa vita che se ne va, nessuno sa dove? Rispondere a questa domanda significa parlare di Dio.» “Io e Dio” di Vito Mancuso ruota intorno a una domanda intima, personale, che però coinvolge l’intera umanità, e dunque ciascuno di noi. In pagine ricche di dottrina e di passione per la verità, Vito Mancuso spiega e condivide le ragioni della sua fede in Dio. È un percorso in cui non mancano puntate polemiche, basato su un’ampia riflessione, che supera di slancio la strettoia tra autoritarismo delle gerarchie religiose, e scientismo ateo e semplicistico, due posizioni che negano entrambe la nostra libertà individuale. Ma una civiltà senza religione, o con una religione senza cultura, perde inevitabilmente la propria coesione interna, schiacciata su una sola dimensione, in balia di un egoismo molto prossimo al cinismo o alla disperazione. Io e Dio apre invece la strada verso una fede basata sull’amore e sul dialogo, sulla libertà e sulla giustizia.