Il vivo mare dei sogni a occhi aperti
Narrativa contemporanea
È un mercoledì pomeriggio quando Anna
entra nel parcheggio di Argyle Street, di fronte
al Royal Hobart Hospital, e si accorge che
le manca un dito. È sparito, il suo anulare
sinistro è sparito come il sole nascosto dal fumo
degli incendi, come intere specie animali
condannate dal riscaldamento globale, come
arbusti, eucalipti e piccole orchidee di montagna
ridotte in cenere dal fuoco. Anna è come
il mondo che la circonda e anche sua madre
lo è: Francie, la matriarca della famiglia, ha
ottantasei anni e la sua salute sta peggiorando
al punto che deve essere ricoverata per non
svanire. È per lei che Anna ha lasciato in fretta
e furia la sua vita a Sydney, e lo stesso ha
fatto suo fratello Terzo che vive a Brisbane,
per riunirsi a Tommy, il secondogenito, artista
fallito che non è mai andato via dalla Tasmania.
Ritrovarsi insieme, a casa, porta i tre fratelli
a confrontarsi con un passato che non ha mai
smesso di tormentarli e con un futuro sempre
più incerto, per loro per i loro figli per tutti noi.
Ma c’è speranza: è nella forza creativa della
Natura, nel suo essere matrice di vita nonostante,
e Richard Flanagan ce lo ricorda con la sua
prosa ricca, lirica e struggente.
EDITORE: |
Bompiani |
• PAGINE: |
18/05/2022 |
• USCITA: |