Pedro Archanjo, gran casanova, scrittore e poeta, eterno e scalpitante adolescente, irresistibile conversatore, litigioso capopopolo, cuore tenero e leale, povero diavolo ma gran signore, vecchio saggio, indovino e stregone, stramazza e muore su un fangoso marciapiede del suo miserabile quartiere di Bahia. Al funerale accorre una folla innumerevole e composita, e la città intera, inconsolabile, si ferma al passaggio di un corteo di professori e vagabondi, prostitute e bottegai. Lì, dietro al feretro, stanno i compagni (e le compagne) di vita di Pedro Archanjo. Saranno loro ad affollare le pagine di questo libro, in cui va in scena, come in un affresco dalle tinte sgargianti, l’esistenza del più famoso figlio di Bahia.