Cornovaglia, 1818. Dopo la tragedia che ha sconvolto le loro vite, i Poldark cercano di ritrovare la serenità perduta: Ross si ritira dalla politica per rimanere accanto alla moglie, mentre Isabella-Rose – ormai cresciuta ma ancora legata a Christopher Havergal, suo assiduo pretendente – sogna di diventare una cantante d’opera. Dopo vari tentennamenti, i genitori decidono di assecondare la prorompente vitalità della ragazza, concedendole di perfezionare la sua arte a Londra. Qui Bella conosce il produttore teatrale Maurice Valéry, che promette di aiutarla nella scalata verso il successo. Nel frattempo, in Cornovaglia, Clowance manda avanti gli affari del defunto marito e si lascia corteggiare dal suo primo ammiratore, Lord Edward Fitzmaurice, e da un eccentrico ex militare, Philip Prideaux. L’uomo, congedato dall’esercito, viene mandato a Nampara per indagare su un’efferata e inquietante serie di delitti: per le strade della città si aggira un misterioso assassino, che pedina e aggredisce giovani donne indifese. Tra i sospettati sembra esserci anche il cinico Valentine Warleggan, in rotta con la moglie e dal comportamento sempre più sregolato e dissoluto. Nell’episodio conclusivo di quest’epica saga, Winston Graham riesce ancora una volta a stupirci e conquistarci, rimescolando le carte e stravolgendo le sorti della famiglia Poldark e dei personaggi che ci hanno fatto commuovere e appassionare.