A.D. 963. Roma vive uno dei momenti più tragici della sua storia infinita. La guerra civile incombe tra le strade e i palazzi nella trepida attesa che Ottone il Grande torni a imporre una volta per tutte la propria legge. Il giovane Papa fedifrago ha i giorni contati ma è deciso a vender cara la pelle. Tutto attorno è rovina: la città agonizza, le campagne sono abbandonate alle violenze e ai soprusi di bande di ogni risma, non esistono regole, e sopravvivere è sempre più il primo comandamento per tutti; per molti l’unico. Perché questo è solo l’inizio della fine di un mondo che non sarà mai più lo stesso. È il mondo di Anna, che ha superato pene e sofferenze indicibili, e adesso vive finalmente giorni sereni. Purtroppo, però, il destino non è ancora sazio di perseguitarla, e nuovi terribili dolori la costringeranno una volta di più a rimettere in discussione la propria indomita esistenza. È il mondo di Arnolfo, che continua la sua vita raminga di fedele e strenuo paladino di una causa irrimediabilmente persa. Ma è anche il mondo di Alì, un pirata saraceno, di Miguel, un ladruncolo ispanico, di Gregorio e di Bartolo, due vecchi mercenari in cerca degli ultimi brandelli di gloria, e di tanti altri che vivono storie parallele, lontane e diverse, che pure sono destinate a incrociarsi. Gioie fugaci e dolori sanguinosi li attendono. Accomunati come sono dalla volontà di non arrendersi alla ignobile realtà del loro tempo.