Quello fra gli animali e la letteratura è un rapporto intimo, quasi simbiotico, che raccontandoci di loro, le bestie, ci racconta di noi e, per dirla con Primo Levi, arricchisce il nostro sguardo con “una più compiuta visione del mondo”. Un mondo popolato di personaggi spesso più parlanti e pensanti di quelli umani, sconosciuto eppure così simile al nostro, che in bilico tra la fantasia, il mito e il realismo più spietato ci restituisce i contrasti e gli interrogativi che abitano da sempre i nostri pensieri. Le pagine di questa antologia ci fanno atterrare su un pianeta dove vivono le creature che hanno affascinato Esopo e Dante, Poe e Melville, Hugo e Kafka, Orwell e Virginia Woolf, per arrivare a Dacia Maraini, Andrea Camilleri, Nicola Lagioia e molti altri. Ci conducono per mano in un viaggio che dai classici ai contemporanei ci fa naufragare dolcemente tra alcuni dei testi più riusciti e originali di ogni tempo e latitudine con protagonisti gli animali. Il canto dell’usignolo di Andersen scuote a tal punto la Morte da allontanarla dal capezzale di un imperatore orientale; la gatta di Stoker cerca vendetta nella sala torture di un antico castello; il filo del ragno di Akutagawa è ciò che separa il paradiso dall’inferno; un uomo viene ingoiato vivo dal coccodrillo di Dostoevskij e scopre che, tutto sommato, non si sta poi così male là dentro. Il risultato è un bestiario letterario unico, che attraversa i secoli e i generi per spaziare dalla favola alla poesia, dal racconto umoristico a quello horror o fantastico: un volume sorprendente, impreziosito dai racconti inediti di Paolo Cognetti e Chandra Candiani, che come un atlante ci conduce alla scoperta dei segreti degli animali.