Un amore contrastato ma poi felicemente risolto grazie al colpo di scena finale; l’eterno conflitto tra la gioventù, piena di passioni, e la vecchiaia, che impone un modello di vita basato sul calcolo e sull’obbedienza; l’opposizione tra le ragioni della sensibilità femminile e quelle del potere maschile: “Andria” e “Hecyra”, nel loro intreccio classico, sono opere emblematiche dell’arte drammatica di Terenzio che, sovvertendo le strutture comiche tradizionali, ridefinisce i ruoli dei personaggi – il servo, la matrona, la cortigiana, il vecchio, il giovane innamorato – alla luce di un più lucido realismo e all’insegna di una nuova humanitas.