Aiace che si suicida perché offeso nell’onore; Elettra che coltiva implacabile il suo desiderio di vendetta; Deianira che dilaniata dai rimorsi si conficca una spada in petto sopra il letto nuziale; Filottete, eroe malato e abbandonato ma indomito nell’animo, che patisce restando generoso: sono figure monolitiche, ineluttabilmente legate al proprio destino. Vivono in un assoluto che rifiuta ogni compromesso, procedono diritte sulla loro strada: sono apparentate dalla caparbietà, dall’orgoglio, dalla fermezza nella linea di condotta che le porta inesorabilmente alla sconfitta. Sofocle costruisce con straordinaria maestria il carattere di questi protagonisti, spesso ricorrendo al contrappunto di un personaggio minore, e ne fa il perno delle forze che agiscono nella tragedia. Introduzione di Umberto Albini.