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Benito Cereno è un romanzo breve di Herman Melville. Fu pubblicato a puntate sul Putnam’s Monthly nel 1855 e poi incluso, leggermente rivisitato, nella raccolta The Piazza Tales (1856). Il racconto è incentrato su una rivolta di schiavi a bordo di un mercantile spagnolo realmente avvenuta nel 1799 e, a causa della sua ambiguità, è stato letto da alcuni come un testo razzista, da altri invece come abolizionista. I primi critici, invece, avevano visto in Benito Cereno un racconto che esplora la malvagità umana e non ha niente a che vedere col tema razziale.[2]
Il più recente biografo di Melville, Andrew Delbanco, sottolinea l’attualità di Benito Cereno in un mondo post-11 settembre: «Nella nostra epoca di terrore e torture, Benito Cereno emerge come l’opera più significativa di Melville: la storia di uomini disperati in preda a una furia vendicativa che i loro nemici non riescono a comprendere.»