Solenni, pervase di uno spirito profetico quasi biblico, le tragedie “Agamennone”, “Coefore” ed “Eumenidi” compongono l'”Orestea”, l’unica trilogia del teatro greco che ci sia giunta completa. Narrano l’assassinio di Agamennone da parte della moglie Clitennestra, furiosa per il sacrificio della figlia Ifigenia; la vendetta del figlio Oreste, che uccide la madre e viene poi perseguitato dalle Erinni e infine la sua assoluzione da parte del tribunale dell’Areopago. Eschilo fa coesistere, in un unico indissolubile insieme, le passioni, il misterioso e ambiguo groviglio di sentimenti che dominano i casi della sventurata famiglia degli Atridi e una discussione, attualissima, sui principi etici, giuridici e religiosi della società. Un ciclo di straordinaria potenza espressiva, che mette in scena la consacrazione del diritto al posto della vendetta.