Nell’erotismo di Guido Bozzelli ci sono tutte le sue meravigliose ossessioni. Le creature bizzarre e mostruose che sembrano uscite dalle pagine dei “Labirinti” o della “Rivolta”, l’insofferenza per i rituali della società dei consumi e i suoi canoni estetici, la sfida sfrontata a ogni forma di perbenismo. Un’esplosione di segni e di visioni da un grande maestro la cui opera non smette mai di stupire.