Luigia Merello è una giovane donna rimasta vedova da pochi mesi. Il defunto marito Maurizio Fravega oltre ai due figli Matteo e Carolina, di venti e undici anni, le ha lasciato degli arretrati con i fornitori e lo Stato, ai quali spetta a lei rimediare. Luigia scopre anche che il marito aveva contratto un grosso debito con degli strozzini i quali le fanno capire che se non sarà lei a saldare se la prenderanno con tutta la famiglia. Non sapendo come far fronte a tutti questi debiti Luigia è costretta a sottostare alle loro condizioni e prostituirsi in un basso del centro storico, adottando il nome Gilda. Luigia stringe amicizia con la giovane Edlira che lavora nel basso a fianco al suo. Una sera Edlira viene trovata morta, barbaramente uccisa con un trapano. A seguire le indagini saranno il commissario Jurij Pedemonte e l’ispettore Domenico Primo ma anche la stessa Luigia si ritroverà coinvolta. La storia racconta di come esista una grande umanità e un senso di “famiglia” tra i vicoli di Genova, tra gente scappata dalle guerre, dalla fame, gente che ha subito violenze ma che nonostante tutto è sempre disposta ad aiutare gli altri.