Pensavo fosse cieco. È così che mi ha preso. È pazzesco, come ci sono cascato. Quando stamattina mi sono svegliato era ancora buio. Appena ho aperto gli occhi ho capito subito dov’ero. Mi trovo in uno spazio rettangolare, col soffitto basso, tutto di cemento imbiancato. Lungo il corridoio principale ci sono sei stanzette. Non ci sono finestre. Non ci sono porte. L’unica via di entrata o di uscita è l’ascensore. Cosa vuole farmi? Cosa posso fare io? Se ho calcolato bene, l’ascensore dovrebbe scendere fra cinque minuti. E infatti. Solo che stavolta non è vuoto…