Un viaggio nella musica attraverso il mondo. La musica può commuoverci e raccontare storie di fede, lotta o amore. Ma come è cambiata nel corso dei millenni? Robert Philip ci conduce in un viaggio che copre un arco di tempo di svariati millenni abbracciando il globo intero: dalla Persia alle tradizioni classiche dell’India, fino ad arrivare a Cina, Giappone ed estremo oriente, passando per Africa, Sud America, Australia, Nuova Zelanda e Polinesia. Nel libro trovano spazio tutti i generi: blues, ragtime e jazz, senza trascurare rock e pop, fino ad approdare a un’interessante analisi della situazione della musica classica e popolare contemporanea. Da Ildegarda di Bingen e Clara Schumann a Bob Dylan e Aretha Franklin, grandi interpreti e compositori che hanno plasmato profondamente la musica così come la conosciamo. Questa breve storia ha il pregio di portare uno sguardo fresco e curioso su un argomento tanto studiato e tuttavia sempre affascinante.
Per la sua agevole lettura la “Breve storia della musica”, pubblicata per la prima volta nel 1946, si è conquistata un posto di rilievo nella cultura italiana moderna. A contraddistinguere quest’opera è la freschezza delle impressioni personali sulle quali è fondata. Suo obiettivo è di rendere contemporanea tutta la musica: ravvisare gli elementi d’attualità del canto gregoriano non meno che della musica elettronica, di Monteverdi come di Stravinskij. Scopo di questa Storia è di ascoltare ciò che la musica ha detto all’uomo nel corso dei secoli, individuando il contributo che essa ha recato alla civiltà . Sono perciò evitate, anzi ignorate, sia minuzie biografiche sia “problemi” formali. Gli aggiornamenti nelle successive edizioni sono stati apportati da Mila stesso sull’ampliamento dell’esperienza diretta d’ascolto anche per la parte “antica”: un avvicinamento all’ideale di una storia della musica che non sia mai, nei limiti del possibile, storia di compilazione ma si fondi sulla spontaneità del gusto e sull’impegno della sensibilità artistica, storicamente educata.