Poche opere al mondo hanno interessato e continuano a interessare pubblico e studiosi come l’Amleto. Molti sono i versi citati da questa tragedia, molte le scene memorabili. Si può ben dire che la figura del protagonista, con l’abissale densità dei suoi spessori umani e della sua problematica psicologica e morale, sia una delle più alte creazioni del teatro. Nei suoi astratti furori, nella purezza arrogante, nella furia misogina, nell’idealismo puritano Amleto anticipa una sindrome tipica della cultura europea moderna: la crisi esistenziale. Introduzione, prefazione, traduzione e note di Nemi D’Agostino.