“Quello che soprattutto colpisce è l’idea sottesa che non c’è poesia senza ritorno: solo tornando sui propri passi (in questo caso sui passi del mondo, della civiltà e della storia) il tempo ritrova il suo significato e il suo valore poetico. Non solo. Lo scavo operato nelle profondità delle origini e della storia è anche una mappa dell’anima dell’autore, che qui rivela tutta la sua ricchezza problematica e sensibilità”. (Francesco Gallo)