La guerra, i ricordi, il ritorno sui luoghi del passato. E poi la natura: i boschi, gli animali, il ritmo delle stagioni. In questi diciannove intensi racconti Rigoni intreccia due filoni narrativi, mantenendo però un solo modo di sentire e la stessa identica emozione per la vita. Così accanto alla storia di Romedio e della sua mula che salvarono decine di feriti in Russia, o a quella di una bottiglia di grappa nascosta in una trincea da un soldato nel 1917, e ritrovata trent’anni dopo, o ancora a quella di un ritorno, dopo sessant’anni, sul luogo della sofferenza e della morte – il Lager 1/b, in Polonia – trasformato in un impossibile paesaggio bucolico, trovano posto due caprioli che si avvicinano alle case in cerca di cibo e di riparo, una lepre inseguita nel bosco, un cane speciale per «andar lento nel bosco».