“La luce si sta spegnendo su tutta Europa e non la vedremo più riaccendersi nel corso della nostra vita”: sir Edward Grey, segretario di Stato inglese per gli Affari esteri, percepì con chiarezza le dimensioni della crisi che nel giro di pochi giorni, di poche ore, avrebbe portato il continente europeo sull’orlo della catastrofe. Ma lo scoppio del conflitto, nell’agosto 1914, non fu che l’ultima maglia di una lunga catena di eventi, il momento che racchiuse – comprimendole – inquietudini e aspirazioni di un’epoca intera. Insieme ai profondi mutamenti sociali, culturali e tecnologici che trasformarono la natura della civiltà europea tra Ottocento e primo Novecento, l’autrice ripercorre gli antefatti, le tensioni accumulate, le scelte contingenti, spesso dovute a fraintendimenti, debolezze, ripicche tra politici e generali: il risultato è una ricostruzione, capillare e brillante, di un’ora fatale dell’umanità.