Pochi lo sanno ma nell’autunno del 1848 giovani in ogni parte d’Italia lasciarono lavoro e famiglie e si misero in marcia, destinazione Roma. Andavano a difendere l’insurrezione popolare che da lì a pochi mesi avrebbe dato vita alla Repubblica Romana, crocevia di idee democratiche e diritti civili quasi impensabili per la società del tempo. La quotidianità di quella manciata di mesi viene raccontata da Evangelisti attraverso la storia di Folco, immaginario panettiere che arriva a Roma alla vigilia dei tumulti e diventa testimone di ogni più turpe nefandezza di cui l’uomo sia capace ma anche di ogni suo più elevato slancio. E così, mentre fuori dalla città tuonano i cannoni della restaurazione, e il passato cerca di soffocare il presente per disinnescare il futuro, Folco si rende conto che, pur non capendo fino in fondo quel che succede intorno a lui, respira un’aria nuova, la sensazione, mai provata, di fare parte di qualcosa di pulito…