Ci saremmo amati più di chiunque altro nella storia dell’umanità. Molly Shakespeare, nata in una povera cittadina di minatori del Nord dell’Inghilterra, a soli vent’anni ha già conosciuto tragedie e dolori tali da bastarle per una vita intera. Dotata di un’intelligenza fuori dal comune, Molly si è gettata a capofitto nello studio della filosofia, un modo per affrontare le sue perdite e dare un senso alla propria vita. E grazie agli studi accademici, coglie l’opportunità di trasferirsi in Alabama, per proseguire nella strada che la porterà a diventare una professoressa. Molly non immagina, tuttavia, l’impatto di un simile cambiamento nella sua vita: da studiosa solitaria a Oxford si ritrova circondata da amiche leali e divertenti e da realtà sconosciute, come le confraternite studentesche e il football, una vera e propria religione negli Stati Uniti. E di questa religione Molly sta per incontrare il dio incontrastato, il famigerato quarterback dei Crimson Tide, Romeo Prince. Rome ha talento, è benestante, terribilmente attraente, ed è incredibile per l’intero college che lui si interessi a un tipo con Molly; ma lei intuisce che sotto quella facciata di perfezione si nascondono rabbia e sofferenza. Come i loro omonimi, Romeo e Molly Juliet appartengono a due mondi agli antipodi, eppure più si conoscono e più si lasciano guidare dall’attrazione che li unisce fino a capire di essere i pezzi complementari di un puzzle che solo il destino poteva unire. Ma la famiglia di despoti di Romeo, degna di una tragedia shakespeariana, trama nell’ombra per distruggere i due amanti. E i traumi del passato sussurrano loro all’orecchio di arrendersi davanti alle avversità. Due innamorati osteggiati dal fato non possono far altro che lottare, se vogliono raggiungere un lieto fine capace di illuminare le stelle. Sullo sfondo di un college dell’Alabama, in un mondo insospettabile di privazioni e sofferenza, un ragazzo e una ragazza danno vita a una storia d’amore indimenticabile in pure stile Dammi mille baci.