Il saggio presenta una ricostruzione di ciò che la guerra ha significato nell’evoluzione dell’Occidente. Dalle guerre medievali, distruttive ma limitate, alla tragedia delle guerre di religione, fino alle complesse strategie e agli scontri ideologici dell’età napoleonica. Dalle compagnie mercenarie, agli eserciti professionali dell’Antico regime, fino alla coscrizione obbligatoria dell’epoca rivoluzionaria. Dalla lancia dell’uomo d’arme rinascimentale, alla picca e all’archibugio del mercenario cinque-seicentesco, fino al potenziale distruttivo del moschetto e del cannone.