“Sempre più spesso le donne che incontro nel mio lavoro di psicoterapeuta hanno perso il contatto con la parte più antica del proprio essere: i modelli esterni fanno credere loro che staranno bene quanto più si adegueranno alle mode del momento, alle opinioni degli altri, a modelli mentali che quasi sempre dimenticano, ignorano o ripudiano le radici eterne del femminile. Ma più ci si allontana da questo sapere originario, più arrivano i disagi, i sintomi fisici, l’infelicità.” In questo libro, Raffaele Morelli indica la strada per riconnettersi alle forze misteriose e potenti che abitano dentro ciascuna donna, fedeli alleate per affrontare i momenti bui, le difficoltà, le incombenze di tutti i giorni. La mente naturale – ci spiega Morelli – è uno dei cardini della femminilità e si esprime prima di tutto nella creatività, specialmente nelle azioni manuali. Gesti creativi come il disegno, la scrittura, la pittura, il giardinaggio, la cucina sono il perno della cura dei disagi femminili, così come l’immaginazione: la fantasia è una dote tutta femminile, una cura per l’anima, e innesca l’autoguarigione. “Solo nelle donne i regni dell’anima e quelli della terra sono intimamente legati: maternità, concretezza, eros, danza sono alcuni dei capisaldi del femminile, accanto alle capacità profetiche, al vedere oltre che tutte le donne possiedono. Le donne sanno che esiste un’energia primordiale che veglia su di loro, si affidano al ritmo della vita e anche nei momenti difficili hanno sempre la capacità di andare oltre, perché il femminile sa che tutto è eterno divenire.”