Eccolo lì, piantato nel bel mezzo dei suoi incubi e delle sue visioni, con i lineamenti affilati, il corpo agile e snello, l’eleganza dimessa dei vestiti. È Guido Buzzelli, con i suoi innumerevoli alter ego, il filo conduttore di questa raccolta. Un uso poetico e narrativo della propria identità senza precedenti. Una forza magnetica capace di imprigionare all’interno di queste storie, insieme al loro autore, per contagio, tutti i suoi lettori.